il riso
ha una seconda vita
la birra
contro lo spreco
ci va pesante
Ispirata alla ricetta della Session Ipa, una birra SENZA GLUTINE per chi ama rimanere leggero, ma preferisce i gusti forti.
In questa ricetta il riso recuperato sostituisce fino al 16% di malto d’orzo.
Il progetto ha visto l'impegno congiunto di Riso Gallo e Biova Project nel recuperare le rotture di riso e trasformarle in una birra innovativa e sostenibile.
Il riso va a sostituire parte del malto d’orzo utilizzato per la produzione, permettendo così un risparmio nell’utilizzo di materie prime.
200 kg
di rotture di riso recuperate
2500 litri
di birra prodotta
-1365 kg
di emissioni CO2
con 100 kg di rotture di riso produciamo 2500 litri di birra artigianale
Nel mondo del riso, ogni passaggio della lavorazione è cruciale per garantire la qualità del prodotto finale. Tuttavia, durante questo processo, è inevitabile che alcuni chicchi si rompano, creando le "rotture di riso". Questi chicchi spezzati non sono idonei per la commercializzazione e diventano uno scarto del processo produttivo.
Tuttavia, grazie alla visione innovativa di Riso Gallo e Biova Project, ciò che era considerato uno scarto è diventato una risorsa preziosa.
Decidendo di non destinare le rotture di riso al semplice impiego zootecnico, ma piuttosto di sfruttarne il potenziale in un modo completamente diverso, è nata un'iniziativa straordinaria: la creazione di Biova Riso, una birra senza glutine.